Un mistero della mente umana: le ossessioni
Capita a molte persone di avere un pensiero fisso, un’ immagine che si intrufola continuamente nella mente, un dialogo interiore oppure una canzone, ripetitiva, continua e sempre presente nella mente, nonostante gli sforzi per allontanarla o bloccarla.
E’ un pensiero ossessivo, a volte piacevole (nel caso di un motivo musicale), a volte estremamente sgradevole, quasi un’ ossessione.
Sembra che sia un pensiero inutile e assurdo, che ci infastidisce perchè è intrusivo. Continua a stare dentro anche contro la nostra volontà, mentre vorremo essere lasciati in pace.
Anche se sembra inutile, in realtà è qualcosa che l’ inconscio vuole comunicarci. Solo che spesso siamo distratti da una vita frenetica e non abbiamo tempo per ascoltarci.
Non vuoi fermarti? Allora la mente grida più forte.
Ecco un episodio che fa capire come funzionano le idee ossessive nelle persone apparentemente normali. Mia figlia Virginia era fidanzata con Alessio. Appariva una coppia solidissima: affiatata, innamorati, un accordo destinato a durare tutta la vita. Osservare questa coppia di ragazzi faceva pensare alla grandiosità dell’amore.
Virginia fa il lavoro di animatrice. Un giorno mentre programmava l’elenco delle canzoni al karaoke, mi fece ascoltare e cantare alcune canzoni del mio gruppo preferito. Fra le tante musiche di questo gruppo, c’è una che mi piace in modo particolare. E’ stata scritta da uno di loro, in occasione del 50° anniversario di nozze dei suoi genitori.
Il testo della canzone esalta l’amore duraturo e l’autore si chiede come hanno fatto i suoi genitori a restare tanti anni insieme, mentre per lui mantenere un rapporto d’amore è così difficile?! Come si fa a far rimanere acceso l’amore per ’50 anni’, mentre per lui l’amore dura sempre così poco?!
Raccontai il significato della canzone a Virginia, e lei fu d’ accordo con me sulla bellezza della melodia, sullo straordinario significato delle parole e dei sentimenti che suscitava.
Dopo poco tempo mi accorsi che avevo associato quella canzone al rapporto d’amore di Virginia e Alessio. Infatti mi bastava pensare a loro che subito scattava questa musica nella mia mente.
Il tema musicale scattava in maniera intrusiva e insistente nella mia mente, senza poterlo allontanare. Tutto sommato era una bella canzone, non dava fastidio. Ma era insistente e ossessiva. Non te ne potevi liberare.
Era diventata un’ ossessione.
Purtroppo negli ultimi tempi nel rapporto dei ragazzi erano iniziate divergenze. Dopo poco tempo Virginia rompeva il rapporto col suo ragazzo, lasciando noi genitori increduli e senza parole. “Possibile? Si Sono lasciati? Sembravano così uniti ?”.
Con mia grande meraviglia, a questa notizia svanirono anche le ossessioni. Il motivo musicale che tanto mi aveva ossessionato se ne era andato, si era spento, come era finito il rapporto.
Non so perchè ma l’ossessione aveva abbandonato la mia mente, l’emozione suscitata dalla frase della melodia dell’ amore duraturo si era spezzata, lasciando il posto ad una grande delusione.
Dopo alcuni mesi successe qualcosa: i due ragazzi tornarono a stare insieme. Provai molta gioia e mi fece sperare di nuovo. In fondo alla mia mente, in maniera quasi impercettibile si sentiva una melodia: era tornata quella canzone. Il volume era basso, ma sempre presente. Era costante, poco intrusiva, ma continua. Non era fastidiosa, ma non era possibile eliminarla.
Qual’era il suo significato? Quale messaggio stava inviando il mio inconscio?
La cosa migliore era ascoltarla, non cercare di eliminarla, altrimenti il ‘segnale’diventava sempre più insistente.
Questo è il meccanismo del disturbo ossessivo: un messaggio continuo dell’ inconscio, un messaggio il più delle volte incomprensibile.
Un’ ossessione è qualcosa che serve a tenere desta l’attenzione; è qualcosa che devi tenere a mente.
Spesso non si capisce il significato. Spesso sono pensieri o immagini che infastidiscono o che fanno addirittura paura, ma se cerchi di bloccare, di eliminare, o se vuoi far finta di niente, non fai altro che farlo gridare di più o lo costringi a trasformarsi.
Cosa fare allora? Se non sei in grado di comprendere o tenerle sotto controllo, è meglio rivolgersi ad un interprete, ad uno psicoterapeuta in grado di capire il meccanismo delle ossessioni e sciogliere i conflitti profondi della psiche.
P.s. Vuoi sapere di quale canzone si tratta? ’50 Primavere’ dei Pooh.
Il disturbo ossessivo- come si manifesta, come agisce
Giovanna dice
Dottore salve, ho iniziato una dieta da poche settimane , l altro giorno mi sono resa conto di essermi pesata sulla bilancia di casa più di 5-6 volte nello stesso giorno. Ora ho paura sia un ossessione .. cosa ne pensa ?
Dott. Mario Di Nunzio dice
Giovanna, tutte le cose a cui teniamo può diventare un’ossessione se non sappiamo controllarci.
Comunque il Suo è diverso da un disturbo ossessivo.
Un cordiale saluto
Dott. M. Di Nunzio
Ermelinda dice
Salve, si dottore soffro di attacchi di panico, mi sono capitati un paio di volte soltanto per fortuna. Ma da quando soffro di ansia è come se io non riuscissi piu ad avere controllo di me stessa, ho perso fiducia non saprei ..
Dott. Mario Di Nunzio dice
Ermelinda, fai tranquillamente la crociera. Cerca di divertirti e a distrarti. Lascia questo problema
a terra, quando ritorni si vedrà il da farsi.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Di Nunzio
Ermelinda dice
Dottore ,salve. Io soffro della paura di perdere il controllo in generale , nel senso , ho paura di bere un cocktail alcolico per paura che poi diventerò un ubriacona , ho paura di arrabbiarmi perché se poi “faccio del male”? Ho paura di litigare o di non sopportare qualcuno per paura che poi io divento cattiva. Insomma, ho paura di tutto cio che potrebbe farmi perdere il controllo di me stessa. Ora devo andare in crociera , li c è il casinò ho paura che se qualche sera andremo per divertirci io poi diventerò giocatrice d’azzardo. Cosa ne pens ,lei? Io mi vedo stupida , man non sono io è la mia ansia ..
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Ermelinda, per caso soffri di attacchi di panico?
Come mai queste paure di perdere il controllo? E’ capitato qualche volta in passato?
Come fare per superare queste paure? Affrontarle! Come fai a sapere la tua vera reazione? Adesso è solo paura,
ma quello che conta sono i fatti. Stai mettendo il carro davanti ai buoi; ti fasci la testa prima di farti male.
Dopo la crociera se pensi sia utile, potrai fare qualche seduta.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Mariapia dice
Dottore salve, penso di non aver mai letto articolo così interessante. Però mi ha quasi fatto paura. Le spiego il perché : non mi sembra di aver bene interpretato quella canzone cosa volesse dire a quell’uomo però io soffro di ossessioni aggressive è il fatto che dietro ci sia qualcosa mi fa paura. Cosa si nasconde nell’incoscio? E perché vengono le ossessioni aggressive ? Ne ho avute un bel po.. ma quelle aggressive non vanno via e sono sempre più forti ..
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Mariapia, piacere di conoscerla. Grazie per l’ apprezzamento a quell’articolo.
Quella canzone (50 Primavere dei Pooh), è stata scritta da Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh, per festeggiare 50 anni di matrimonio dei suoi genitori.
Questa canzone inneggia l’amore lungo e duraturo (50 primavere insieme), invece delle breve unioni matrimoniali attuali, che
durano poco e ci si lascia di fronte alle prime difficoltà.
L’ossessione era la presenza continua di quella canzone nella mente,ispirata dall’ osservazione di un rapporto
affascinante e romantico di due ragazzi. Questi sprizzavano amore e un affettività infinita. Questa bella relazione ebbe una battuta d’arresto, lasciando tante persone sorpresi e un po’ delusi. Anche il motivo musicale si interruppe nella mente, ma riprese a tempestare la mente dopo la fine della crisi affettiva dei due ragazzi e l’ avvio al matrimonio. Il significato? Tutto nella bellezza della canzone e il desiderio di tutti di un affetto lungo e duraturo.
Mariapia, dietro alle ossessioni aggressive non c’è alcun desiderio di far male a qualcuno, è solo la paura. E’ ‘paura di far male’ in senso lato, ossia paura di non saper fare bene il proprio ruolo.
Mi faccia sapere, Mariapia.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio