Impara a volere
Impara ad avere volontà.
Con questo articolo mi propongo di fornirti la chiave per aprire la porta magica al di là della quale troverai il dono più ambito: la conquista di una volontà di ferro.
In possesso di questa nuova qualità prodigiosa niente ti riuscirà difficile, nessuna meta sembrerà troppo alta, nessun’ ambizione troppo grande.
Di tutto quello che leggerai niente è superfluo. Tutto ha uno scopo ben preciso per aiutarti, illuminarti, farti comprendere l’ importanza di avere volontà.
Come fare per acquistare una volontà di ferro e raggiungere i tuoi obiettivi?
Leggi questo articolo e quello successivo che spiega le qualità da possedere.
Se farai tesoro dei consigli dati e se li metterai in pratica, allora anche di te si potrà dire: “Quell’ uomo ( o quella donna) è destinato/a al successo, perché possiede una volontà di ferro”.
Questa frase ti riempirà di orgoglio.
Ma cosa significa: ‘Avere volontà’
Facciamo un semplice esempio. Una persona scrive una lettera.
Egli può eseguire questa semplice azione perchè la cosa gli piace e lo diverte. Può scriverla perché capisce che è opportuno scriverla ed è giunto a questa decisione dopo aver riflettuto; oppure può scriverla soltanto perché ha il dovere di farlo, anche se dal dovere non gli deriverà alcun vantaggio personale.
Gli atti volontari sono quelli fatti verso uno scopo, bene o male che siano.
Gli atti che si fanno per piacere o per comodità, le concessioni alla debolezza o alla inutilità, insomma tutto ciò che che rende facili le azioni, senza alcuno sforzo per conseguire, non mette in gioco la volontà.
Andrè Gide,scrittore francese, premio Nobel per la letteratura nel 1947, ha dato una frase illuminante in proposito:
“Non sforzarsi verso il piacere ma trovare piacere nello sforzo stesso: ecco il segreto della mia fortuna”.
Ecco che la risposta a cosa è la volontà comincia a prendere forma.
Che cos’è la volontà e come osservare un vero atto di volontà?
Cercheremo, ora, di cogliere i momenti che compongono l’ atto di volizione.
Questo studio è indispensabile se vogliamo comprendere a fondo e mettere in grado, in seguito, di correggere tutti quegli elementi imperfetti che danneggiano e rendono improduttiva la volontà.
I manuali di psicologia distinguono nell’ atto di volizione, quattro momenti fondamentali: Il pensiero, la deliberazione, la decisione e l’ esecuzione.
– Il pensiero. E’ chiaro che prima di compiere un atto qualsiasi, bisogna sapere ciò che si vuole fare.
Quanto più il pensiero sarà chiaro, lucido e preciso, quanto più esplicita appare la rappresentazione dello scopo da raggiungere attraverso un’ azione, tanto più la volontà si impegnerà a raggiungerlo.
-La deliberazione è lo sviluppo logico del pensiero. Attraverso questa seconda fase la mente esamina attentamente le ragioni che appoggiano l’ azione da compiere, ne prevede le difficoltà e ne studia gli elementi di contrasto. Questo operato fissa l’ attenzione, combatte le decisioni avventate e gli eccessivi tentennamenti.
L’ atto di volontà vero e proprio è però la decisione.
Il terzo momento, consiste nella risoluzione ferma e definitiva del progetto che la mente ha precedentemente approvato.
Quando non si frappongono ostacoli, l’ esecuzione segue, non importa se immediatamente o in un momento successivo.
Nella realtà i momenti descritti e gran parte del successo dipende dall’ intensità con cui saprai ‘rappresentare’ alla mente lo scopo che vuoi raggiungere. Senza una chiara rappresentazione rende poco chiaro lo scopo che si vuole raggiungere.
Il solo fatto di di pensare intensamente una cosa la rende già nostra, impegna non solo l’ immaginazione ma la volontà stessa.
Volere è agire: questo concetto deve radicarsi profondamente dentro di noi.
Si comincia ad agire fin dall’ attimo in cui si risveglia nella mente un desiderio, un volere qualcosa, una precisa sensazione, “una volontà”.
Volontà denota l’ intenzione di compiere un atto.
Ad esempio, dire: “Io andrò a Roma”, non significa solo “ E’ probabile , è possibile, è credibile che un giorno o l’ altro io vada a Roma”. Molti si ingannano su ciò che vogliono credendo che per volere sia sufficiente desiderare.
Anche se accompagnati da schemi come decisione, risoluzione o intenzione, il termine “volontà” , significa passare all’ esecuzione. Senza esecuzione non si può parlare di autentica volontà.
Per parlare di volontà occorre possedere coscienza di uno scopo e partecipare non in modo automatico, ma come interamente presi verso la realizzazione.
La volontà comprende, dunque, una tendenza all’ azione, che traduce in pratica un desiderio.
Per superare la mancanza di volontà si possono mettere in atto alcuni trucchetti.
Ad esempio. Uno studente che deve imparare le parole di una lingua straniera e tende a distrarsi, per mantenere desta l’ attenzione e acquisire motivazione, può immaginare a come sarà bello recarsi all’ estero, conoscere ragazzi, ragazze, usi, costumi e gente che parlano quella lingua, parlare fluentemente e ottenere l’ ammirazione degli amici. Immaginare queste situazioni farà aumentare, interesse, motivazione e volontà.
Insomma, deve immaginare tante cose positive, tanti vantaggi.
Supponiamo, ancora, che un ragazzo voglia impegnarsi a fondo per acquisire una qualità che gli manca, ma non sia capace di trasformare questo desiderio in una volontà precisa e determinata, ciò per un difetto dell’ attenzione.
Sarà necessario, allora, stabilire l’ importanza che riveste per lui la qualità desiderata: e poi visualizzare la situazione, cioè vedere con gli occhi della mente se stessi come se già si possiede tale qualità.
Dovrà riflettere sui benefici che ne deriveranno, sulle nuove possibilità offerte dalla conquista di quella qualità, e come sarà meravigliosa la sua vita con questa nuova qualità.
Le qualità dell’uomo che sa fortemente volere.
La qualità più evidente di un uomo che ha raggiunto il successo è la fiducia in se stesso. Questa persona ha imparato a contare su se stesso, perché ha fede in se stesso.
La fiducia è il tonico migliore che dà convinzioni alle parole, sicurezza negli atti, entusiasmo e forza per affrontare qualunque ostacolo.
Oltre alla fiducia in te stesso occorre la fiducia nell’ impresa cui stai per fare.
Questa fiducia ha un effetto contagioso che travolge gli altri e li suggestiona.
Naturalmente non deve essere una fiducia campata in aria, ma deve nascere da un ragionamento, da un esame approfondito della situazione, da una giusta valutazione delle proprie qualità e dalla sicurezza che l’ eventuale imperfezione sarà affrontata e vinta.
Fiducia, speranza entusiasmo: sono tre qualità indispensabili per affrontare ogni situazione, anche le più difficili, con certezza assoluta di riuscire per il meglio.
Io Posso e voglio
Coltiva un atteggiamento ottimistico. Evita nel modo più assoluto atteggiamenti negativi come il pessimismo e la sfiducia in te stesso.
Prima di agire e prendere una decisione ripeti : Io posso e voglio.
Attendi con fiducia l’ esito di un atto compiuto senza lasciarti prendere dallo scoraggiamento se i risultati positivi tardano ad arrivare.
Quando sei sicuro di essere sulla retta via e di agire bene, affronta ogni situazione con entusiasmo.
Servirsi dell’ autosuggestione per sviluppare la volontà.
L’ autosuggestione fatta prima del sonno rappresenta un importante aspetto dell’ atto volitivo.
Con l’ autosuggestione si imprime nella mente le cosa che si vuole.
La sera prima di coricarti stabilisci un accurato programma di ciò che devi fare il giorno successivo.
Studiatelo accuratamente, nei minimi dettagli. Dopo averlo preparato, stabilisci qual’ è l’azione più importante che ti attende , dandoti in merito a questa azione degli ordini precisi.
Se si tratta di un incontro con una persona importante, con un cliente importante o un colloquio di lavoro, incontro che ti innervosisce, devi dirti: ”Domani sarai calmo. Tutto andrà per il meglio. Dominerai la situazione; piegherai alla tua la volontà dell’ altro. Sarai padrone delle tue azioni.
Non ti permetterai il minimo scatto, la minima titubanza. Tu sei forte. Sei forte e calmo. La tua forza è la calma. Domani sarai calmo, sereno e forte”.
Ripeti questi ordini fino a quando non si saranno impressi dentro di te.
Addormentati nel pensiero della calma, della serenità, della forza.
Il giorno seguente, nei momenti liberi, torna con la mente ai pensieri della notte.
Ripeti: “Tu sei calmo. Stai eseguendo perfettamente i tuoi ordini. Tutto sta andando come vuoi. Continua così. Con calma, con serenità, con forza.”
Servirsi dell’ immaginazione per arrivare ai propri scopi.
Ogni azione umana nasce dall’ immaginazione. L’ immaginazione gioca una parte molto importante in tutti gli atti di volizione.
I giovani realizzeranno tappe importanti nella vita tanto meglio, quanto più riescono a formarsi un ideale che si sforzeranno sempre di realizzare.
La gioventù che non si infiamma d’ entusiasmo per le grandi imprese non farà molta strada nella vita.
Un uomo privo di immaginazione, privo di grandi idee e senza forza di immaginazione non può illudersi di fare grandi cose.
Se volete diventare persone costanti immaginate questa qualità morale: la costanza e le altre qualità simili a essa: la perseveranza, la fermezza, la decisione,ecc.
Non lasciare che la mente vaghi dove vuole. Esercita a fermarsi a lungo su un pensiero tra quelli che ti interessano.
Ognuno può costruirsi un ideale nella vita.
Ralph Emerson, filosofo, scrittore e saggista statunitense ha detto:
“ Agganciate il vostro carro a una stella. Pensate in grande”.
Continuate a sviluppare l’ immaginazione pensando a tutti gli uomini che sono stati grandi in queste virtù. Leggete le loro biografie. Proponetevi di imitarli.
Ogni cosa a cui pensate, ogni ideale che vi proponete deve essere visto nella vostra mente non come come una semplice possibilità, ma come qualcosa che già esiste e che già siete in possesso.
Come controllare le emozioni negative.
Impariamo a parlare a noi stessi come se ci rivolgiamo ad un’ altra persona e dire: “Non devi permettere che questo sentimento o emozione entri nella coscienza e la ferisca. Devi distruggerlo, Ti ordino di fare come io voglio”.
Dopo un po’ di tempo, di pratica ed esercizi la tua mente comincerà ad ubbidirti.
Le emozioni positive spronano la volontà e la voglia di fare.
Non bisogna permettere alle emozioni negative di prendere il sopravvento su di te.
Attraverso l’ autosuggestione si può aiutare a prevenire pigrizia, pessimismo e scoraggiamenti.
Esercizio
Prendi di mira un sentim
ento negativo, quello che vuoi distruggere (lo scoraggiamento, la timidezza, la viltà,l’ invidia, ecc.).
Esegui ogni giorno un’azione che va decisamente contro quel sentimento, (come un atto di coraggio, di allegria, di generosità, ecc.).
Non trascurare questo atto neanche una volta. Deve diventare un’ abitudine, Segna su un taccuino i progressi compiuti e il procedere delle azioni contrarie al sentimento negativo.
Punta fortemente con l’ immaginazione sul sentimento opposto a quello che vuoi cancellare.
Auto suggestionati riflettendo sulla bellezza, la forza e l’ utilità di questo sentimento; devi vederti nell’ atteggiamento di una persona che ha ormai raggiunto lo stato ideale.
Cancella ogni atteggiamento triste e sconsolato.
Tieni alta la testa, guardati intorno con serena forza, sorridi. A poco a poco questo atteggiamento ti diverrà familiare, come una seconda più vera natura.
Come acquisire una nuova abitudine.
Nell’ acquisire una nuova abitudine, o abbandonare una vecchia, dobbiamo avere forte il desiderio di lanciarci nella nuova via con la decisione più forte e decisa possibile.
-Prendere in considerazione tutte le opportunità che vanno a rafforzare la nuova decisione;
-Mettersi nelle condizioni di tener fede alla decisione presa;
-Scegliere e prendere impegni assolutamente opposti a quelli collegati con la vecchia abitudine: cioè proteggere in tutti i modi la tua risoluzione.
-Ogni giorno che si resiste alla vecchia abitudine fa aumentare la ricchezza della nuova abitudine.
-Non permettere mai un’ eccezione finché la nuova abitudine non sia stabilmente radicata.
-Ogni mancanza è estremamente dannosa.
-Prendere continuamente coscienza e festeggiare ogni momento che si vince sulla vecchia abitudine.
Dice J.Bahnsen, filosofo tedesco,considerato il creatore della caratteriologia: “L’uomo deve imparare a camminare ben saldo senza guardare né a destra e né a sinistra, senza tentennamenti come per uno stretto sentiero, per poter giungere a contare su sé stesso”.
-Cogliere ogni occasione di agire nel senso della decisione presa, accettando ogni suggerimento emozionale che sembri spingervi nella direzione delle abitudini che desiderate prendere, chiudendo l’ascolto a quello che vi riporta alla vecchia abitudine.
La volontà è decisione
La decisione è un atto di volontà vero e proprio. Consiste nell’accentrare vivamente l’ attenzione su ciò che il vostro giudizio ha stabilito come la cosa migliore, allontanando gli oggetti contrastanti.
A volte è difficile prendere una decisione. Questo succede quando le due scelte sono difficili, uguali e appetitose. Ma poiché bisogna scegliere, dopo aver ben riflettuto e dato un peso ad ogni cosa, fai una scelta e dimentica l’altra.
-Devi abituarti ogni giorno a prendere decisioni ferme.
Dopo aver deciso, fissa l’ attenzione sull’ elemento che la ragione ha prescelto.
Evita nel modo più assoluto di tornare su altri motivi, anche se suggestivi, una volta scartati.
La volontà è azione
La “volontà-azione “ si manifesta con il compimento di ciò che il cuore ha desiderato e la mente pensato e deciso.
Vi sono persone anche molto intelligenti che riescono a superare tutti vari momenti cui si compone un atto di volizione, ma si bloccano davanti a quello che richiede di passare dalla fase intellettuale a quella pratica, ovvero il passaggio all’ azione.
Un filosofo diceva:
“ Il modo più facile per rovinare la volontà è di tollerare che le emozioni svaniscono senza portare all’ azione. La volontà e il carattere si rovinano ben presto in questo modo. Da un punto di vista morale sono assolutamente da disapprovare le persone che stanno per fare qualcosa ma non la fanno mai.
Non basta decidere di fare una cosa, occorre farla realmente, senza frapporre tempo tra il momento della decisione e quello della realizzazione. Solo così avremo una autentico atto di volontà.
La grande differenza fra gli uomini, fra quelli deboli e quelli forti, fra quelli grandi e quelli insignificanti, sta nell’energia, nella determinazione invincibile, nella realizzazione indomabile di uno scopo una volta stabilito, rechi esso la morte o la vittoria”
Quanto più la realizzazione sarà risoluta tanto più la volizione darà i suoi frutti.
La forza di volontà è ciò che rende un uomo padrone del proprio destino.
Vuoi fare sul serio? Afferra questo stesso minuto. Pensa ciò che sai fare, o sogni di poter fare, e comincia. L’ ardimento reca in sé l’ingegno, il potere, la magia. Soltanto che devi decidere, poi mettiti di impegno e la mente si accenderà. Comincia, e l’ opera non tarderà a essere compiuta.
Siamo più forti di quel che crediamo
Anonimo dice
Buon pomeriggio dottore,la seguo ormai da un po’.
Mi piace molto quello che scrive,trovo che lei sia veramente un professionista.
Le volevo fare una domanda.Fino a che punto l’autosuggestione puo’ arrivare nel doc?
Le formulo meglio la domanda,una persona che soffre di doc religioso(cattolica praticante) ed ha paura di avere legami con il diavolo,quando chiede a Gesù in preghiera di essere liberata da questi legami (anche se non ne ha )può sentirsi come liberata autosuggestionandosi?Grazie
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Anonima, grazie per l’ apprezzamento.
Rispondo alle tue domande:
‘Le volevo fare una domanda.Fino a che punto l’autosuggestione puo’ arrivare nel doc?’
L’ autosuggestione serve ben poco nella cura del Doc. Tu mi pare che stai soffrendo di un Doc blasfemo. Non so se hai letto l’ ultimo mio articolo,
parla proprio di questo argomento. Tu hai pensieri intrusivi di non essere una buona cattolica. C’è in te un pensiero ossessivo inaccettabile, che è la paura
di avere legami diabolici. Tu non accetti questi pensieri perchè tu non sei così. In effetti tu non sei così perchè i pensieri sono INTRUSIVI.
Intrusivi significa che questi entrano contro la nostra volontà. Non sono accettati ma entrano lo stesso.
Questo è quello che succede in ogni forma di disturbo ossessivo: Pensieri e immagini intrusive e contrarie a quello che noi siamo.
Tu ti chiederai:’ Perchè succede tutto questo, a me che sono una fervente cattolica?’
La sofferenza dei dockers deriva dal fatto che il Doc fa credere veri quei pensieri, mentre sono solo frutto di automatismi del Doc.
Anonima, perchè non inizi una psicoterapia? Si può fare anche on line.
Fammi sapere. Ti saluto cordialmente.
Dott. M. Di Nunzio.