Il controllo del pensiero nel D.O.C.
Il controllo del pensiero è il sogno e il desiderio di molte persone sofferenti di ossessioni.
Lo stato di disagio spinge alla ricerca di modi per padroneggiare, controllare o sopprimere i pensieri ossessivi indesiderati.
Questo saggio spiega come affrontare questi pensieri assillanti e cosa fare per dominare.
La richiesta più frequente è la seguente : “Posso imparare ad eliminare i miei pensieri ossessivi? Posso fare qualcosa per sopprimere i pensieri indesiderati?”
Quando rispondo negativamente a questa domanda, c’è spesso molta sorpresa e dolore. Dopotutto è questa l’assillo principale ed il motivo che chiedono alla terapia.
Molte persone con disturbo ossessivo immaginano il controllo del pensiero come l’unico modo per migliorare la qualità della loro vita. Purtroppo, il controllo del pensiero in questo modo, con la soppressione dei pensieri, non è un obiettivo raggiungibile nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo.
I nostri cervelli non funzionano così.
Lo spiego con il seguente esempio: ” se un pinguino diventa ossessionato dal desiderio del volo è un pinguino infelice.”
Aspettarsi il controllo del pensiero è un po’ come un pinguino che sbattendo le ali entra in attesa di volare. Può funzionare per gli altri uccelli, ma non funzionerà per il pinguino. Le ali del pinguino non sono progettate per funzionare in questo modo.
Questo non significa che i pinguini non possono essere felici.
Significa semplicemente che un pinguino che diventa preoccupato con un obiettivo irraggiungibile, di volare con i propri mezzi a disposizione, battere le ali, rischia di sperimentare un sacco di sofferenze inutili.
I nostri cervelli non sono attrezzati per ignorare le situazioni che percepiamo come minacciose.
Ammettiamo che ti trovi in un bosco.
Mentre cammini ti accorgi di un serpente che striscia vicino ai tuoi piedi, il tuo cervello non ti permette di ignorarlo. Lo stato di pericolo attiva soluzioni per sopravvivere alla situazione.
Siccome la sopravvivenza è fondamentale, i nostri cervelli sono programmati per garantire un agire e una reazione rapida e automatica.
Per quanto è desiderabile non avere pensieri cattivi, non si può cambiare il modo in cui il cervello umano reagisce fondamentalmente.
Questa non implica sopprimere il pensiero o evitare certi pensieri.
Si può cercare avere di meno paura dei vostri pensieri e imparare come correggere le le valutazioni che derivano da convinzioni errate, che attivano una credenza di minaccia.
Se non voi avere più paura dei serpenti,devi imparare come fanno le persone esperte. Osservi video di persone che li maneggiano con disinvoltura, impari a non evitarli, ma impari come fare, vai a passare a sufficienza tempo con i serpenti, comincerai ad avere meno paura di loro. L’apprendimento farà sì che dopo potrai stare anche in un un intero nido di serpenti e non avere più paura.
La tecnica dell’esposizione e la prevenzione della risposta nel D.O.C. è un po’ come diventare un esperto nella desensibilizzazione della paura dei serpenti.
La tua paura non può evaporare in una sola volta, ma con la pratica si impara ad essere più rilassati e meno angosciati dai vostri pensieri.
Imparerai a tollerare maggiormente il dubbio e l’incertezza.
Tutto questo, a sua volta, rende i pensieri meno sconvolti, e quindi meno portati a percepire pericolo e far reagire il tuo cervello con una reazione DOC.
I pensieri indesiderati sono normali. Non puoi riprogrammare il tuo cervello per funzionare in un senso che non è stato progettato per funzionare. Forse un giorno, quando saremo
tutti cyborg, programmati come robot, allora saremo in grado di eliminare il programma che rappresenta la paura relativa ad un DOC,nel nostro cervello.
Fino ad allora, la cosa migliore per un Docker è la terapia cognitiva e l’esposizione con prevenzione della risposta (ERP).
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Vincere le Ossessioni
Dario dice
Salve Dottore , quindi il cervello di una persona che soffre di D.O.C non è uguale a quello di una persona che non ne soffre ?
Dott. Mario Di Nunzio dice
Ciao Dario, dal punto di vista anatamico non ci sono differenze.
Il funzionamento è diverso. Rispetto a chi non ha problemi di questo tipo, il cervello del DOC è più attivo in certe aree cerebrali.
Infatti la persona con DOC è preoccupata,ansiosa, con molte paure ed elevato grado di attenzione.
Un saluto
Dott. M. Di Nunzio