A qualcuno può capitare prima o poi,nel corso della vita, di subìre un trauma.
Questo disturbo può insorgere in seguito ad un evento particolarmente grave: situazioni in cui si è rischiato di morire o si sono subite gravi lesioni, oppure questi stessi eventi sono accaduti… …a familiari, a persone particolarmente vicine. Oppure è capitato a persone estranee, ma che ci trova coinvolti per il nostro lavoro che ci obbliga a prestare soccorso. Si può subìre un trauma anche solo aver assistito all’ evento.
Fra gli esempi più comuni di questi traumi ci sono: gli incidenti automobilistici, incidenti sul lavoro, terremoti, azioni terroristiche, un lutto, violenze fisiche e sessuali.
I sintomi del Disturbo Post-Traumatico da Stress (o P.T.S.D.) sono variabili da persona a persona. Nella maggior parte delle volte questa esperienza viene superata in modo graduale. In una minoranza di casi, invece, si può sviluppare un Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD), il cui sviluppo o meno può dipendere dalle caratteristiche di personalità, dal contesto sociale e dalla natura degli eventi subìti.
In ogni caso perché si possa parlare di un vero e proprio Disturbo Post-Traumatico da Stress i sintomi devono durare almeno un mese.
Il PTSD si può manifestare attraverso questi sintomi:
1)Sintomi intrusivi
L’episodio traumatico tende ad essere rivissuto dalla persona, in uno o più modi diversi: possono essere presenti sogni che riguardano l’evento,ma anche immagini, pensieri o percezioni relative all’evento (suoni, sensazioni tattili, sapori, odori, emozioni) che vengono spesso in mente contro la volontà e senza che la persona lo voglia.
Si può provare notevole disagio quando ci si trova di fronte a situazioni che in qualche modo ricordano l’episodio traumatico. Per esempio, in una persona che è stata traumatizzata da un incidente automobilistico, sentire il suono di una frenata di un’automobile, può suscitare ansia, paura o spavento.
In casi particolari, il rivivere l’evento traumatico prende la forma di veri e propri flashback, cioè il comportarsi o il sentire come se l’evento traumatico fosse nuovamente e realmente presente.
Nei bambini il trauma può essere rivissuto attraverso sogni, incubi o rappresentazioni degli eventi nel gioco e nel disegno.
2) Sintomi di evitamento e di attenuazione della reattività generale
Chi ha subito un trauma, normalmente, cerca di evitare i pensieri, i ricordi, le sensazioni, le emozioni ed i discorsi relativi al trauma. Ugualmente cercherà di evitare situazioni, persone o luoghi che le possano ricordare quanto è accaduto.
A volte è possibile che una o più parti del trauma siano dimenticate o molto confuse oppure come se la memoria per gli eventi fosse “bucherellata”.
La persona può sentirsi demotivata, priva di prospettive e di interesse per le cose che prima la entusiasmavano, può sentirsi distaccata dagli altri.
3) Sintomi di aumentata attivazione
Può capitare che la persona che ha subìto un trauma abbia una o più di queste difficoltà: difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, a concentrarsi su un compito, reazioni esagerate di allarme e di paura, scoppi di rabbia eccessivi o inopportuni.
Questi sintomi possono comparire immediatamente dopo l’evento traumatico, ma anche a distanza di molti mesi.
Quando i sintomi spariscono spontaneamente, nella metà dei casi ciò avviene entro tre mesi dalla comparsa dei sintomi stessi.
In una percentuale minore di casi i sintomi persistono negli anni,potendo durare anche per decenni.
Non aspettare che passi da solo,questo può durare tanti anni,oppure rimanere per sempre. Esiste una terapia specifica per i traumi. In breve tempo puoi stare meglio. Contatta un terapeuta specialista E. M. D. R . Il mio numero 334 60 64 105 per avere informazioni e avere un consulto.
Dott. Di Nunzio Mario
Un trauma è una esperienza scioccante che segna profondamente la persona che l’ ha vissuta.
Cosa fare se avete subito un trauma, un incidente , un abuso, un lutto o una brutta situazione dalla quale non riuscite a dimenticare? Chiama subito chi può darti una mano.