Guarire con le “Costellazioni Familiari”
Bert Hellinger, ha perfezionato un sistema semplice e rigoroso, detto delle Costellazioni Familiari, che permette di mettere in evidenza conflitti, tensioni e legami carichi di malessere, presenti all’interno di una famiglia, per poi arrivare ad una soluzione positiva.
Attraverso le Costellazioni Familiari possiamo capire che la nostra vita spesso viene condizionata da sentimenti e comportamenti che non sono nostri, ma che appartengono ad altri membri della famiglia, magari scomparsi da tempo.
Per esempio, se un membro di una famiglia è stato escluso o dimenticato, a causa di un tragico, succede che un altro membro delle famiglia, della generazione seguente sostituisca inconsciamente l’escluso e ne imiti la sorte con azioni e sentimenti simili o cercando di seguirlo nella morte.
ALLA SCOPERTA DEI “LEGAMI INVISIBILI”
Il lavoro con le Rappresentazioni Familiari mostra chiaramente che esiste un vincolo particolare, come un legame biologico, con tutti i membri della nostra famiglia, mentre in genere pensiamo che solo i parenti conosciuti personalmente siano importanti per noi, nel bene e nel male e ci abbiano dato la loro impronta.
Esistono legami invisibili e non percepibili anche con quei familiari che non abbiamo mai conosciuto e di cui non abbiamo mai sentito parlare.
Si è scoperto che una famiglia è un sistema o campo energetico in cui governano determinate leggi. Una famiglia, attraverso parecchie generazioni, può essere paragonata ad una struttura dove, ad una disarmonia sorta in un punto qualsiasi, segue subito una reazione in un altro punto.
I figli sono destinati a riequilibrare il sistema, poiché prendono su di sé tutte le energie presenti per far sì che la famiglia, come sistema globale, sia di nuovo in ordine.
Dunque ciò che viene represso nella famiglia non svanisce nel nulla, ma si aggira come uno spettro nel sistema. I nuovi arrivati, i figli, sentono l’energia, l’accolgono e la vivono; a quel punto sono “irretiti”, intrappolati per amore, con i loro antenati, ne assumono cioè sentimenti e destini.
Che cosa avviene quando per esempio qualcuno muore da piccolo, adolescente o giovane? Questa morte ha conseguenze assai profonde per i sopravvissuti, poiché in essi si sviluppa una specie di senso di colpa per essere ancora in vita, mentre il fratello o sorella è mortoire.
E’ assai frequente allora che subentri un’attrazione per la morte. Qualcuno sarà portato a seguire il destino. Costui andrà verso la morte dandosi agli eccessi e alla droga. “Ti seguo”, rappresenta la frase interiorizzata di cui tuttavia non sono consapevoli.
Sovente le malattie gravi in giovane età hanno cause di questo tipo e la volontà di vivere risulta indebolita e il corpo reagisce con la malattia.
Se muore uno dei genitori, nelle Costellazioni si vede la stessa attrazione che uno o più figli manifestano: “Ti seguo cara mamma , caro papà”.
Se la madre è malata, il figlio può star male perché nel suo intimo agisce di nascosto la convinzione: “Se anche io mi ammalo, posso liberare mamma dalla malattia, se muoio per lei, lei potrà vivere”.
Se un familiare è stato escluso, messo in disparte, sopraffatto, deriso, oppure è la “pecora nera” della famiglia, o se si sono fatte ingiustizie nell’ eredità, anche i destini di chi è stato escluso si ripetono. Allora chi viene escluso di regola viene rappresentato da un membro nato successivamente e che si impone un destino simile. La legge naturale impone che nessun membro familiare può essere dimenticato.
COME SI SVOLGONO LE “COSTELLAZIONI FAMILIARI” IN UN SEMINARIO
Tramite rappresentanti maschili e femminili, la famiglia dell’interessato è rappresentata davanti ai suoi occhi. Si parte da una domanda, ad esempio un figlio continua a provare depressione resistente a ogni cura, sensi di colpa e desiderio di morte (la madre è morta nel darlo alla luce), la Costellazione cercherà la Soluzione a questo problema.
Deve allora esporre brevemente i fatti essenziali della sua famiglia senza commenti o interpretazioni. Sceglierà poi, tra i partecipanti al seminario, un rappresentante per sé e per gli altri membri della famiglia, dando a ciascuno un posto e una direzione, nel massimo silenzio.
Terminata questa prima parte si siede e osserva l’insieme, fino alla fine sarà un osservatore che lascerà agire su di sé ciò che il conduttore e i rappresentanti dicono e fanno, avendo straordinariamente accesso ai sentimenti e ai rapporti del membro familiare corrispondente.
Perché accade e come questo avviene è un fenomeno per ora inspiegabile: si pensa che si può riportare al processo noto come “campo morfogenetico”, elaborato dal biologo R. Sheldrake.
I rappresentanti hanno dunque accesso ad una coscienza che appartiene alle persone di cui occupano il posto, arrivando anche ad esprimere sintomi e reazioni corporee della persona in questione, di cui ignorano tutto.
Sulla base di quanto espresso dai rappresentanti, il conduttore interviene spostando le varie persone, rappresentanti di familiari. Questi spostamenti ha l’ effetto di modificare e migliorare le relazioni, ciò fa sì che spariscono le tensioni e nel sistema torna la pace, assecondando quindi i movimenti dell’anima che ci portano verso la riconciliazione e l’amore maturo, reintegrando anche le persone escluse o dimenticate. A questo punto, l’interessato riprende il suo posto nella rappresentazione.
LA SOLUZIONE
Esempio di una costellazione
Il figlio sta ad una certa distanza dalla madre e non osa guardarla: quando il conduttore lo avvicina alla madre, non riesce quasi a guardarla negli occhi perché si sente colpevole della sua morte. La madre guarda invece il figlio con amore.
Il cambiamento e la trasformazione avvengono quando il figlio va davanti alla madre, si inchina profondamente e dice:”Tu sei morta quando sono nato. Ti ringrazio per la vita che mi hai dato e la accetto anche al prezzo che ti è costata”. Allora la madre:”E’ il rischio che corro come madre e me lo assumo in pieno. Fa’ della tua vita qualcosa di buono affinché la mia morte non sia invano”. Improvvisamente il figlio può alzare lo sguardo, sentendo e accogliendo l’amore della madre.
Se il figlio non vuole vivere, il sacrificio della madre è stato vano, lei vuole che suo figlio conduca una vita piena e felice. Se il figlio rispetta la madre e il suo destino, scopre l’amore della madre e accetta con gratitudine il sacrificio di lei e in sua memoria vive al meglio.
L’amore cieco e infantile si trasforma in una forma più adulta e consapevole. L’amore adulto ci fa vedere l’altro e il suo destino, e ce li fa rispettare entrambi.
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