Cosa origina il disturbo ossessivo: le cause
Questo post è una discesa nella mente, una specie di mappa, una sezione verticale del cervello di un paziente ossessivo, per capire il percorso di formazione della sintomatologia ossessiva.
Mappa o prospetto di un D.O.C.
Il livello superiore, o il livello di superficie, è quello sintomatologico.
Il disturbo ossessivo-compulsivo si manifesta in molti modi:
-D.O.C. aggressivo, come paura di perdere il controllo e
arrecare danno a familiari o a se stessi.
-Ossessioni di tipo sessuale come la paura dell’omosessualità, timore di essere un pedofilo.
-Immagini ossessive di tipo sessuale con persone sbagliate o proibite .
-Pensieri, immagini o idee fisse e intrusive di tipo sacrileghe o blasfeme.
-Disturbo ossessivo compulsivo di disgusto e contaminazione.
-Compulsione di accumulo e conservazione.
-Ossessioni associate al bisogno di simmetria o di precisione.
-Idee fisse di insicurezza sul proprio rapporto affettivo o Disturbo Ossessivo di relazione.
*Il livello inferiore alla vasta sintomatologia ossessiva c‘è una grande paura: PERDERE IL CONTROLLO.
L’ idea personale di padronanza, o di perdita del controllo, influenza in maniera massiccia l’attività del piano superiore, sia all’ origine del disturbo, sia nel mantenimento della patologia.
La paura di perdere il controllo è il carburante del disturbo ossessivo. Se questa è elevata si attivano tutte le difese, sotto forma di pensieri e immagini intrusive, che come in uno schermo televisivo mostra le peggiori conseguenze e agitazione emotiva.
Se il livello della paura di perdere il controllo non è molto elevata, una persona riesce a convivere e non dare importanza a immagini brute, convinzioni distorte e pensieri cattivi, senza provare timore.
*Il livello immediatamente inferiore è la sede della valutazioni delle risorse personali .
I sentimenti di insicurezza e di incertezza alimentano la paura di perdere il controllo. Lo stesso dicasi per i dubbi, le cose imprevedibili e incontrollabili.
L’ urgenza di questo livello è il bisogno di certezze, lo dimostrano le catastrofe che la mente fa immaginare.
La regola ferrea è l’ evitamento del dubbio, delle situazioni ambigue, delle situazioni incerte tipo bianco o nere, di situazioni nell’ intervallo 0 / 100, o scale di grigio. Ciò che è fuori 100 è fonte di ansia, quindi fonte di insicurezza.
*Il livello sottostante è la presenza di personalità con tratti di perfezionismo, rigidità, paura dell’ ansia, dell’ insicurezza e tipo di carattere che non ama le ambiguità, le mezze misure e le equivocità.
Il livello inferiore, inconscio, riguarda la storia personale, l’ ambiente in cui si è vissuti, il carattere dei genitori, degli educatori, le loro modalità educative e le situazioni traumatiche che hanno portato alla costruzione di un tale carattere.
Il lavoro terapeutico analizza la formazione del disturbo e agisce a diversi livelli.
Si tratta soprattutto di ri-costruire un senso di autostima e sicurezza personale.
Sul piano cognitivo ed emotivo si devono modificare convinzioni distorte e disfunzionali, correggere l’idea di pericolosità, far comprendere quando,come e perché si creano i pensieri intrusivi, cosa si può fare per evitarli e cosa si deve fare per ridurre il disagio.
Si soppesa la probabilità di effettivo pericolo.
La comprensione del funzionamento di tale sequenza ( Storia personale-ansia-sentimenti di insicurezza e paura di perdere il controllo) è un corretto prospetto anche per la comprensione dello sviluppo delle fobie, ansia e attacchi di panico.
Infatti anche in questi disturbi è osservabile la medesima sequenza.
Carolina dice
Salve, io sono Carolina , vengo da Caserta e soffro di pensieri aggressivi, sia verso me stessa che verso i miei cari. Leggendo questo articolo mi sono guardata dentro , perché : il livello inferiore si va a cercare nel nostro IO, nei caratteri di entrambi i genitori ect ect .. io non credo di aver avuto una vita traumatica eppure oggi soffro di ansia e di disturbi ossessivi , le posso però dire che sono sempre stata paurosa ,mammona , e che all’eta di 5 anni avevo paura dei grandi (erano quelli della quinta elementare) mio padre è ipocondriaco (lo sono anche io oggi) ma se io non ho traumi perché ho sempre avuto tutte queste maledette paure? , seppure mai invalidanti quanto il doc oggi!
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Carolina, non è necessario avere avuto una vita traumatica per avere le ossessioni.
Un carattere ansioso, insicuro, anche un carattere ‘mammone’, un carattere sempre pauroso, come si definisce lei stessa,
questi e altri motivi ( senso di colpa, alto senso di responsabilità, carattere dei genitori, ecc.)possono essere motivo di avvio
del disturbo ossessivo. L’indirizzo e il tipo di ossessioni viene scelto dal versante verso cui noi teniamo particolarmente.
La scelta della nostra mente non è per fare male a noi stessi o ai nostri cari ma per farci vedere la nostra fragilità.
So che è poco come forma di rassicurazione, però la cura è il trattamento terapeutico personalizzato.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Sara dice
Gentile Dott. Di Nunzio, fin da bambina ho sofferto di un disturbo ossessivo molto marcato, che ha preso via via, negli anni, forme diverse. Oggi che ho 63 anni riesco a gestirlo meglio, ma vorrei debellarlo del tutto e vivere, finalmente serena. Attualmente la mia ossessione e di dover fare le cose: sono in pensione, ma ho molti interessi, ed essi diventano doveri per me. Telefonare, scrivere mail, riordinare, vengono sempre prima del leggere un bel libro, fare una passeggiata, oppure vedere un film. Se dessi spazio prima a queste cose mi sentirei molto in colpa e temerei di perdere il controllo della mia vita. Come lei giustamente afferma, questi pensieri sbagliati si radicano nell’infanzia, ed io ne ho trovati alcuni, ma la sola conoscenza razionale di essi non mi aiuta. L’EMDR mi potrebbe aiutare? In che modo? E dove potrei praticarla a Napoli? In attesa di una sua gentile risposta la ringrazio e la salutò con stima.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Sara,
è un po’ difficile capire realmente il Suo problema. Il disturbo ossessivo è una brutta bestia.
Anche se è superato, spesso si hanno delle ricadute.Queste non ci devono preoccupare. I pensieri e le immagini ossessive sono
semplicemente dei messaggi del tipo: ” Ecco quello che ti può capitare se non fai questo, se non fai quello o se molli il controllo…!
Dobbiamo imparare ad ignorarlo. Se crediamo ciecamente a quei messaggi orribili perdiamo la serenità e non viviamo più.
L’EMDR viene usata con una certa accortezza, specie sulle compulsioni. E’ valida se si sa come utilizzarla, ma è solo una delle forme di terapia.
La saluto cordialmente.
Dott. M. Di Nunzio