Ecco vincere un attacco di panico
Questo articolo vuole insegnare che si può vincere l’ ansia o una forte preoccupazione, se impari a non lasciarti prendere immediatamente dal panico.
Ecco una vicenda, realmente accaduta, che insegna come è possibile eliminare istantaneamente un’ ansia e un attacco di panico.
Un giorno una mia amica discorreva con alcune colleghe di lavoro, durante una pausa di lavoro. Il dialogo era approdato a problemi di salute e alla malattia di una loro conoscente, che aveva scoperto un gonfiore e turgidezza al seno e l’ asportazione chirurgica del tumore.
Non era un argomento piacevole e a tutte aveva lasciato una cattiva sensazione.
La mia amica è molto ansiosa, si preoccupa per un nonnulla e, in passato, ha anche patito di attacchi di panico. Ella più di tutte era rimasta molto turbata da quei discorsi.
Da alcuni giorni aveva anche trovato dei gonfiori lungo le braccia e alla schiena. Come tutte le persone ansiose, aveva cominciato a preoccuparsi.
Dopo la chiacchierata con le amiche, il pensiero era un chiodo fisso su quei grumi alle braccia e alla schiena e si sentiva inquieta e agitata.
Un pensiero brutto si era insinuato nella sua mente: che quelle protuberanze potessero essere un tumore.
Era sabato,un giorno pre-festivo, il suo medico curante non lavorava. A chi poteva chiedere?
Intanto, col passare delle ore, l’ idea di una malattia grave si era insinuata stabilmente nella sua mente. L’ansia cominciava ad avere livelli insopportabili. Non poteva e non voleva dirlo a nessuno, perché i familiari l’ avrebbero, come al solito, derisa.
Come poteva fare? Aveva cercato informazioni su internet, ma le notizie trovate l’ avevano impaurita ancora di più.
Idee brutte di fine della vita e di morte la facevano pensare ai suoi figli, senza la mamma e lei stessa malata con una sofferenza senza fine.
Verso sera, non voleva vedere più nessuno. Aveva risposto irritata anche al marito, che le ricordava che stavano per arrivare gli ospiti.
Un bruciore fitto allo stomaco, la testa che le pulsava, un senso di oppressione, pensieri orribili, un senso di affanno e il cuore che batteva veloce, avevano costretto il marito ad accompagnarla immediatamente al pronto soccorso.
Un attacco di panico aveva detto il medico e dopo qualche ora erano tornati a casa.
Il giorno dopo sotto l’ effetto dei tranquillanti aveva provato poca ansia, ma era stordita, convinta ormai della sua malattia, e con l’ idea insistente di consultare uno specialista il giorno successivo.
Il mattino seguente lei era la prima cliente del dermatologo. Al medico chiese senza mezzi termini cosa erano quegli ingrossamenti. Voleva sapere subito la verità.
Il medico fu sollecito e rassicurante, ma anziché osservare con cura quei bernoccoli, guardava con attenzione un lieve eczema sulle mani.
“Dottore, non mi interessa dell’ eczema, voglio sapere cosa sono questi duroni sotto pelle. E’ un tumore?”
“No, signora. Questi sono semplici coaguli di grasso. Si preoccupa per questi? Non è niente. Piuttosto deve fare qualcosa per l’ eczema”.
‘Non è niente?! Che stupida sono stata: io ho avuto un attacco di panico, pensando chissà quale grave malattia’.
Di colpo era svanita l’ ansia, l’umore nero e le preoccupazioni.
Come un interruttore, la rassicurazione del dottore aveva cancellato l’emozione dell’ ansia, della paura e del panico.
Ora si sentiva libera. Un po’ turbata, ma piena di benessere.
Era sbalordita pensando a come puoi farti male, se hai una convinzione sbagliata.
Una informazione di un esperto diventa una rassicurazione che può modificare la tua convinzione, darti benessere e cambiare la vita.
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