I motivi più ricorrenti che fanno finire un matrimonio sono spesso i più banali e subdoli, perché si insinuano nell’abitudine quotidiana.
Le coppie vanno in difficoltà sempre di più e sempre più spesso non riescono ad uscire dalla crisi. Le motivazioni sono le più svariate. Ecco le più frequenti.
Finisce l’amore
Nel corso degli anni, le abitudini quotidiane e la routine possono logorare il sentimento che all’inizio la coppia provava reciprocamente.
L’abitudine può portare alla perdita di romanticismo e gli eccitanti incontri a letto di una volta possono diventare semplici doveri coniugali. Sembra che è proprio l’abitudine il nemico numero uno di un matrimonio.
Non si rispetta o non si stima più il/la partner
In ogni rapporto ci sono delle circostanze in cui si scontenta e si delude l’altro. Se queste divergenze non vengono risolte può far nascere una perdita di stima, che può diminuire giorno dopo giorno. Attenzione,quindi, alle parole ingiuriose e alle offese che, spesso sono taglienti più della lama.
Perdita della fiducia
Se la fiducia viene tradita e non viene recuperata, il matrimonio rischia seriamente di compromettersi.
Le infedeltà, l’incapacità di mantenere le promesse o il tradire le aspettative del partner o della partner, la sfiducia che ne deriva può portare ad una seria caduta di stima.
Non si comunica più, o si comunica male
Quando nascono delle incomprensioni, dei dispiaceri o delle ferite emotive all’interno di un rapporto di coppia, uno dei due può ritirarsi affettivamente. Non si riesce o non si vuole più comunicare con l’altro, per paura di essere rifiutati, criticati o più semplicemente non capiti.
Problemi economici
Può sembrare sciocco ma quando due coniugi cominciano a litigare per i soldi da spendere o da mettere da parte, possono sopraggiungere delle vere e proprie fratture all’interno di un rapporto.
Problema imprevisto
A volte le coppie funzionano perfettamente fino a quando non vengono in contatto con un problema imprevisto, come la perdita di un figlio, la disoccupazione o la malattia.
Crisi gravi come queste possono unire due coniugi o, al contrario, rompere definitivamente un matrimonio.
La rottura del matrimonio, in queste cicostanze si verifica quando la coppia non ha
le risorse per superare la crisi, o quando non riescono ad unire le forze di entrambi verso una direzione.
Mancanza di interessi comuni
Molte coppie si rompono perché non condividono interessi, desideri,sogni o svaghi comuni. Ognuno comincia a praticare i propri hobby separatamente e si perde ogni vantaggio a restare insieme. Anche la condivisione di passioni, infatti, soddisfano bisogni emotivi e interesse reciproco degli individui.
Un matrimonio finisce (ed il partner che ha subito può chiedere un risarcimento danni) per motivi riferibili all’astinenza completa subìta, per cui il matrimonio diventa “bianco” (non consumato).
I casi del “matrimonio bianco” riguardano le diagnosi sessuologiche di vaginismo, i disturbi della erezione (impotenza) e l’eiaculazione precoce “ante portas”,ossia prima della penetrazione. In tali casi l’avvocato matrimonialista viene di solito affiancato da un bravo psicologo, con formazione specifica in sessuologia clinica.