Sto saltando di gioia per questo nuovo modo di comprendere un disturbo ossessivo compulsivo
Come lavora la mente nel disturbo ossessivo
Sulla base di osservazioni relative al funzionamento di alcune patologie, si può osservare che il cervello posiziona classi di nomi, categorie e caratteristiche psicologiche lungo un continuum.
Ogni caratteristica è trattata come due opposti o fatti contrapposti. Ad esempio:
Il bianco è contrapposto al nero, attraversando la scala del grigio.
100|__________________0___________________100
Una caratteristica mentale è posizionata in opposizione al suo antitetico.
Abile|_________________0___________________Inabile
<——————– ——————–>
Capace………………………………………………………..Incapace,
Sano……………………………………………………………Malato,
Fiducia…………………………………………………………Sfiducia,
Competente…………………………………………………Incompetente,
Eterosessuale______________________Omosessuale
Paura ——————–>
Innamorato|____________0___________Indifferente
Di sani valori………………………………………………..Senza valori,
Puro…………………………………………………………….Peccatore
Morale…………………………………………………………Immorale,
Pudico…………………………………………………………Osceno,
Calmo,pacifico…………………………………………….Aggressivo
Paura ——————–>
Ecc.. ecc.
Nel disturbo ossessivo si osserva spesso un fenomeno, o un evento,tipo ‘Slittamento’.
Questo consiste in uno spostamento verso le peggiori conseguenze. Es.:
Casto|__________________0______________________Depravato
Pulito|__________________0______________________Contaminato
Sani Princìpi_____________ 0______________________Senza princìpi
Puro|___________________0______________________Peccatore
Calmo, pacifico____________0______________________Aggressivo
Praticamente, una caratteristica psicologica, per effetto dell’ instabilità provocato dall’ ansia, dalla paura e dall’ emotività, dà l’impressione di ‘scivolare’ verso la polarità opposta e negativa.
Per una migliore comprensione è utile una metafora.
Immaginiamo un individuo che cade dentro un fosso dalle pareti completamente bagnate, fradicie d’acqua e fangose.
Ogni tentativo della persona di venirne fuori ha l’ effetto di farlo scivolare verso il fondo scala.
Non si riesce a venirne fuori perché in quel posto e con quelle pareti scivolose mancano appigli, appoggi o una sensazione personale di ‘non farcela’.
Un individuo che sente fragilità, insicurezze e scarsa fiducia in se stesso percepisce una sensazione di instabilità.
La persona è cosciente della sua carenza e non può evitare la sensazione di scivolare sempre più a fondo.
Ma più si dibatte, più scivola. Mentre scivola, la mente proietta le peggiori conseguenze.
Lo scivolamento è riferito a quella linea continuum di cui abbiamo parlato prima.
L’ ansia e la paura aumentano a dismisura, specie perchè immaginando le peggiori conseguenze fa aumentare ancora di più l’ansia.
Il soggetto trovandosi ansioso si preoccupa ancora di più.
Come un gatto che si morde la coda.
In questo modo si forma un Loop, un ciclo ripetitivo, ossia un programma, ciclo di istruzioni che viene eseguito più volte.
Nel campo informatico, nella programmazione di un robot vi può essere un programma o un comando del tipo:
“Quando esci prendi l’ ombrello”.
Il robot eseguirà pedissequemente il comando. Prenderà l’ ombrello ogni volta che esce, anche quando non serve l’ombrello e il sole spacca le pietre.
Per modificare il comando, al computer si dovrà aggiungere l’ istuzione:
“Quando esci, se piove, prendi l’ ombrello”.
Nel caso umano, il programma mentale che crea un loop può essere il seguente:
“Scannerizza il corpo e la mente, se c’è ansia preoccupati”.
Un comando mentale così generalizzato comporterà parecchia confusione. Infatti
può essere presa per ansia anche una normale paura, eccitazione o un comune stato emotivo.
Il computer mentale legge un turbamento fisiologico e gli attribuisce il significato di ansia o paura.
Per questo i docker sono molto razionali, perche hanno paura della paura.
Poi lo ‘smottamento’ verso posizioni estreme del continuum si verifica anche per un altro fatto.
Eterosessuale______________________Omosessuale
Paura ——————–>
Oppure:
Calmo,pacifico…………………………………………….Aggressivo
Paura ——————–>
Si crea paura perché le immagini osservate nella propria televisione mentale, delle conseguenze dello slittamento, sono orrende e catastrofiche.
Si crea uno stato di allarme e sensazione di essere in grave stato di pericolo.
La sensazione di pericolo, dettata dalla sensazione di vulnerabilità, proviene dalla convinzione di avere pochi mezzi, o di non averne affatto. In queste condizioni diminuisce la probabilità di trovare appoggi sicuri.
Le persone che vivono situazioni considerate senza vie d’uscite , con insufficiente fiducia delle proprie capacità e con presentimenti di catastrofe imminente, creano le condizioni per l’ attivazione di reazioni d’ansia esagerate, primitive e furiose.
Si attivano le reazioni automatiche del Sistema Nervoso Autonomo.
Questi effetti consistono in una sovra-stimolazione del sistema di allarme e una induzione di una reazione emotiva, tipo un trovarci di fronte ad una bestia feroce pronta a sbranarci.
Il disturbo ossessivo, o un attacco di panico, è una percezione della sensazione di instabilità e timore delle conseguenze catastrofiche.
Si vince se si interrompe questa caduta lungo il continuum, oppure se si trova un modo per uscire dal loop.
La cura e il trattamento deve immediatamente aiutare a far comprendere il meccanismo su esposto, a far capire che non c’è alcuna sua colpa, responsabilità o motivazione a compiere quei gesti.
L’assenza di colpevolezza aiuta a ritrovare gli appigli, gli appoggi e le prese, per recuperare la stabilità emozionale e far terminare l’ansia e la sfiducia.
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SIMONA dice
Grazie dottore per come spiega il DOC , in modo semplice e chiaro in questi articoli fa capire il suo funzionamento e le trappole che crea . Io mi sono sentita rincuorata perché è chiaro che una via d’uscita c’è, basta solo mollare il circolo vizioso dei pensieri e il giudizio su di essi. Personalmente comprendo bene la teoria , mettere in pratica è molto più difficile, però ci vuole perseveranza perché oltre il DOC c’è un mondo meraviglioso .
Complimenti, ho cambiato tre specialisti e nessuno mi ha mai fatto capire il DOC come lo spiega lei, se non conosci il nemico non lo puoi sconfiggere. Grazie Un prezioso aiuto.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Simona, grazie per l’ apprezzamento e sono contento che hai trovato chiarezza e che ti sei sentita rincuorata nella loro lettura.
Purtroppo sappiamo bene che in un disturbo come il Doc, la sola teoria e consapevolezza di funzionamento non servono a molto.
Ci vuole altro per far uscire dal loop un docker. Una volta caduti nella trappola del disturbo ossessivo, ogni movimento all’ interno di questa rete, che ci ha avviluppati, fa stringere ancora di più la trappola. Per fortuna le nuove scoperte sulla cura del Doc hanno trovato sistemi nuovi.
Uno di questi è utilizzare la cura che si fa per i traumi e per il disturbo post-traumatico da stress. Il meccanismo è lo stesso.
Si tratta di sottrarre ansia e turbamento emotivo dal sistema. Questo si ottiene calmando il cervello emotivo attraverso particolari movimenti.
Simona, di questo ne parlerò in un prossimo articolo.
Se sei interessata, seguimi.
Ora ti saluto cordialmente.
Dott. M. Di Nunzio
Jessica Flore dice
Salve mi spiega ?
Maria Grazia dice
Buongiorno Dott. Di Nunzio
La ringrazio per i suoi articoli che trovo utilissimi in quanto soffro di doc da relazione e nonostante varie terapie non trovo ancora benefici. Mi rispecchio perfettamente in tutte le descrizioni di doc e razionalmente ne capisco l’origine e il meccanismo. E’ normale che oltre ai pensieri ossessivi, le visioni catastrofiche, l’ansia e tutto il resto il doc riesca proprio a cambiare le emozioni fino al punto di credere davvero di non amare piu’ il proprio partner? Io infatti sono passata in 2 anni dai dubbi alla certezza anche perche’ da me si “spengono” proprio i sentimenti. Grazie in anticipo.
Un caro saluto
M.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Maria Grazia, grazie per avere scritto.Sono contento che trovi utili i miei articoli.
Capisco quello che provi, del disagio che vivi nella tua vita affettiva ed emotiva.
Purtroppo il DOC relazionale funziona in questa maniera: ad un certo momento della tua vita si crea un dubbio che mette in discussione
i sentimenti verso chi vuoi bene. Prima si creano i dubbi, i punti interrogativi, sul tuo sentimento, poi cade l’ incertezza e hai
l’impressione di non provare più nulla. Le emozioni vengono annullate e cancellate.
Maria Grazia, hai detto che hai fatto delle terapie. Per quando tempo? Il/la terapeuta era specializzata nella cura del DOC relazionale?
Dovresti trovare un terapeuta specialista, oppure provare a leggere l’ ultimo articolo che trovi su questo sito.
Per la cura del DOC è utile anche la terapia EMDR. Ti saluto cordialmente. Dott. M. Di Nunzio