Il metodo infallibile per disinnescare la paura degli attacchi di panico
Contrastare le convinzioni negative sugli attacchi di panico
I soggetti sofferenti di attacchi di panico sono convinti che i pensieri che passano nella loro mente, durante un attacco di panico sono reali, importanti e inaccettabili.
A causa delle paure che ne consegue, cercano di evitare a tutti i costi quelle situazioni e
di sopprimere quei pensieri.
Per identificare le peggiori conseguenze immaginate, il soggetto deve imparare a valutare la ‘Probabilità effettiva del pericolo’ :
–se ha prove reali di effettivo pericolo, o se è solo frutto delle sue credenze errate.
Molto spesso l’ansia e la paura di ciò che può accadere è frutto solo delle convinzioni e pensieri, causati da momenti di stress, dal timore di non avere risorse, da errate credenze e tentativi inutili e sbagliati di evitamento.
Si può lavorare anche da soli ad imparare a riconoscere i pensieri e le convinzioni errate e irrazionali e sostituirle con altre più adattive.
Metodologia A-B-C-D-E
Se impari a mettere in atto questi consigli, puoi potenziare la tua capacità di affrontare questo problema.
Ecco quello che bisogna fare:
-Imparare a neutralizzare i pensieri negativi,
-Limitare le convinzioni limitanti,
-Sviluppare un atteggiamento più ottimista.
-Accrescere la fiducia.
Affronta il tuo problema secondo la metodologia A-B-C-D
A (Antececedents)= Analisi dell’evento scatenante, le circostanze che hanno dato origine ai pensieri negativi, preoccupanti e limitanti.
Ripensa ad un evento che ha scatenato la tua ansia e paura. Ricorda dove è successo, come si è presentato il problema, chi era presente, quando è avvenuto e cosa hai pensato.
Bisogna essere chiari e specifici.
B (Behavior)= Scoprire e definire il proprio sistema di convincimenti intorno al problema:
-come interpreti il problema, come lo valuti e quali sono i pensieri negativi che scatenano le emozioni.
Le persone pessimiste e catastrofiste tendono a pensare che i loro disturbi sono gravi, i loro timori sono reali e gli esiti ritenuti pericolosi, incontrollabili e funesti.
Le persone ottimiste, invece, sono convinte che questi pensieri sono temporanei, sotto controllo, non pericolosi e conseguente solo all’effetto dell’ ansia.
C (Consequences)=Conseguenze emotive e comportamentali
D (Desputes)= Disputa e confutazione delle convinzioni irrazionali.
Si utilizzano 4 tecniche.
1) Evidenze contrarie. Es: Ho avuto tante volte queste situazioni. I medici e gli specialisti hanno disconfermato la pericolosità, le mie previsioni catastrofiche e le credenze negative.
2) Alternative. Avere altri attacchi d’ ansia non significa che saranno tutti al massimo grado di intensità. I disagi dovuti all’ ansia non sono duraturi e senza vie d’uscita.
3) Implicazioni. Spesso le nostre convinzioni sono esagerate e completamente distorte rispetto ai fatti reali. Evitare di pensare sempre ad una catastrofe. Attenersi al fatto reale.
4) Cambiamenti. A volte non si tengono conto dei consigli, suggerimenti ed esercizi, perché si pensa che servono poco.
Invece bisogna pensare:
-‘Posso praticare una tecnica di respirazione dopo un evento stressante’.
-‘Io posso controbattere e contrappormi ai pensieri negativi’.
Dare importanza e prendere nota dei cambiamenti positivi e i miglioramenti generati da questo processo.
Constatare i miglioramenti e minimizzare le ricadute.
In questo modo si tocca con mano il progresso, guadagnando fiducia ed energia.
Come calmarsi durante un attacco di panico
Indice degli Articoli sul panico su questo sito